
#5 LONGONI: Io e lei siamo i superstiti di quella salvezza in A3 (4 anni orsono) all'ultimo respiro a Savona. E' un capitano silenzioso ma che, come nessuno, sa trasmettere determinazione e voglia di vincere, a prescindere dal fatto che stia giocando, bene o meno.Conta vincere. E se non succede non si fanno drammi. La vittoria in finale è arrivata così': voglia di vincere, niente drammi quando siamo in difficoltà, continuare a credere nelle nostre possibilità e qualità fino alla fine.
#6 MERONI L.: giovane, intraprendente, abbiamo costruito la squadra in modo da poterle dare spazio; ha saputo lavorare sui propri limiti più evidenti ed è diventata mano a mano più affidabile, fino a meritarsi il campo in momenti chiave, sia in coppa che in campionato. Ci hanno dato dei pazzi per averla tenuta in campo nel finale con Vicenza. Eravamo semplicemente sicuri. Continueremo a lavorare, per farla migliorare su quegli aspetti che per lei è più difficile affrontare. Ed otterremo il massimo.
#8 RULLI: ragazza molto intelligente e consapevole, una grande qualità che a volte la limita. In queste finali ha saltato addosso a tutto e tutti, portando a casa quel trofeo che le era sfuggito 2 anni orsono. Lo voleva come e più di tutte, e ha giocato con grande lucidità e forza. Un'altra personalità determinante nel gruppo.
#10 DEL PERO: altra "giovanissima d'esperienza", che in queste finali ha fatto saltar fuori quella sicurezza che non vedevo da maggio dello scorso anno. Gliel'ho detto mentre giocavamo la finale che a un certo punto le eranocambiati gli occhi. Era pronta, sapeva cosa doveva fare, ma a un certo punto le è scattato qualcosa dentro e poi nessun pensiero negativo l'ha più fermata. Fondamentali le 4 triple, ma è stata più determinante la palla recuperata che ha ammazzato Bologna. Quella non era una cosa "nelle sue corde"
#11 BALDELLI: Top scorer ed MVP, una macchina da guerra che ha trovato la sua dimensione di giocatrice (quasi) totale. Difende e attacca come se non ci fosse un domani (ok), ma a volte nemmeno l'azione successiva. Ci ha aperto, con la sua pericolosità, la scatola di Bologna, ma non solo. E' stato uguale con Vicenza e con Ferrara. Pandora
#12 MISTO': Solida in difesa, imprevedibile e di rottura in attacco. Efficace per tutte e 3 le gare, Mista ci ha regalato la finale con il suo ultimo quarto in semi. Il merito di questa grande impresa è suo, e di chi con lei ha lavorato fuori dal campo con lei fino ad ottenere di restare lucida e concentrata nonostante le difficoltà. La sua semifinale è stata così: difficile per 3/4, determinante quando contava di più
#13 VISCONTI: l'airone bello da vedere ha preso la spada e ha fatto di vedere che può giocare da Highlander. Anche nel suo caso un percorso di miglioramento costante, mantenendo le proprie qualità e lavorando con costanza sui limiti. Fino alla finale di domenica, in cui ha faticato a fare canestro (all'inizio) ma ha mantenuto intensità e lucidità nonostante le 3 partite in 3 giorni
#14 FRIGERIO: Iggia è una forte personalità silenziosa, disponibile, positiva, una ragazza che tutti vorrebbero poter avere. Ha una grande mano al tiro, si allena con questo gruppo e, nei momenti in cui serve che entri, lo fa con grande naturalezza, determinazione e voglia. E le compagne la cercano
#16 SESNIC: Dina non ha potuto giocare queste finali perché in fase di recupero da un infortunio tosto. Sta cercando la propria dimensione nel nostro gioco (e non è facile). Quanto riusciremo a inserirla nei nostri automatismi ed equilibri sarà l'ago della bilancia delle nostre possibilità di avanzare ai playoff. Il focus è lì
#21 TIBE': Angie è al rientro alla base dopo alcuni anni in cui ha fatto esperienze in altre realtà. Ha mostrato di avere le doti necessarie per poter giocare in questa categoria. Le serve essere più continua a livello di concentrazione. Quando c'è stato bisogno si è fatta trovare pronta. Sta crescendo, se riesce a trovare maggiore spazio da dedicare al proprio miglioramento potrà diventare uno dei perni di questa squadra
#33 MAIORANO: in pochi possono immaginare quanto abbia rischiato la sua salute per allenarsi con noi nei mesi scorsi, e quanto abbia sofferto nel non poter giocare questa final-eight, momento apicale di 3 anni di lavoro insieme. Se ci siamo arrivati tanto del merito è suo. Nel costruire il gruppo la scorsa estate insieme a me e Bicio; nell'inserire nel gioco le nuove arrivate (inizialmente disorientate); nell'essere decisiva in campo nelle partite che hanno contato (Sesto e Orvieto per esempio). E in queste finali, nell'essere sempre e comunque un sostegno costante per tutti, anche se non era facile
STAFF: dopo 3 anni con Ale Fiorentino è arrivato Pier. La coppa è di entrambi. Pier non è un supporto, è indispensabile quanto lo era Ale, come il cuore che batte in un corpo. Persona di competenza e dedizione totali. Non se ne può fare a meno. Bicio il cervello, elabora 3.000 informazioni al secondo, tenendo tutte le parti coordinate: lui è per noi la base di tutto. Gio e Lara, come aria fresca nei polmoni, danno forza, energia, voce alle ragazze; da punti di vista diversi. Mauro rimette in piedi chi cade, Cosimo tiene con Pier legato tutto il movimento al nostro lavoro. Mattia, Gigi e Robi fanno girare la quotidianità di allenamenti e partite. Una bella macchina...
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