venerdì 28 febbraio 2014

SETTIMANA 19 completa (24-27 febbraio)

Ecco l'ultima settimana di febbraio.

E' stato il weekend del Join the Game, fase provinciale: Costa-Geas-Sanga-Vedano-Vittuone hanno passato il turno con una o più squadre; i resoconti società per società. Ma anche una critica di Paolo Gavazzi (Carugate) all'organizzazione.

Tutte le partite delle prime squadre, appena giocate e quelle in arrivo.

La sequenza del canestro vincente di Zandalasini per il Geas. La presentazione della Coppa Italia di A3 a Carugate.

Interviste assortite: De Gianni (neo-acquisto Carugate) - F. Pozzi - Zandalasini (che racconta il suo tiro decisivo) - Calastri - Buffoni - G. Rossi.
Profilo di Carlotta Picco.

Cerchiamo di capire qualcosa sulla sanzione avuta da Varese per la partita con Vittuone.

NB: la classifica di B è "sub judice" per via di possibili penalizzazioni per ritardi nei pagamenti. Al momento ci atteniamo ai risultati sul campo, in attesa di capire se le sanzioni sono definitive.

Pink League: Schieppati controlla con buon margine su Lovato e Arturi, che salgono a occupare gli altri due gradini del podio.

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giovedì 27 febbraio 2014

Proposte per il basket femminile - Guido Corti

Dopo la pubblicazione delle proposte/idee/suggerimenti delle società Pink per il nuovo presidente regionale Alberto Mattioli, diamo spazio a chiunque altro voglia intervenire con le sue proposte.

Ecco il contributo di Guido Corti, negli ultimi 4 anni componente della commissione Nazionale Attività Giovanile Femminile; ex dirigente Comense e organizzatore dell'All Star Game Femminile Lombardo da 11 anni.


Ciao, è un po' che non mi faccio vedere in giro per motivi personali, ma mi sento di dire la mia visto che in questo mondo ci sono cresciuto. Si parla sempre di entrare nelle scuole, ma tutte le società già lo fanno, nel loro piccolo, il problema è attirare le bambine dai corsi che facciamo gratuitamente alla mattina, ai corsi pomeridiani societari, convincendo le famiglie a portarle in palestre anche distanti dalla scuola e in orari in cui ora, rispetto al passato, entrambi i genitori lavorano e preferiscono affidarsi alle sempre piu' numerose attività post-scuola dei singoli istituti, che non sempre coincidono con l'attività sportiva e con il minibasket. Le scuole sono progettifici.

Aumentare la visibilità del basket femminile sui Media e sulle televisioni nazionali farebbe capire ai genitori che il basket non è solo uno sport da maschiacci. Altri sport che hanno visibilità, perchè vincono, come la scherma femminile, o la pallavolo, dopo ogni olimpiade raddoppiano il numero delle iscritte. Per non parlare del reality show sulle ginnaste. Le ragazzine non hanno idoli (idole) a cui cercare di assomigliare, i bambini da piccoli sognano di diventare o Messi o Belinelli, le femmine si presentano in palestra solamente se hanno avuto un parente che gioca a basket, non conoscono il nome delle giocatrici di basket della nazionale, non vedono mai partite di basket femminile in tv. Paradossalmente al basket femminile, servirebbe di piu'una cestista dentro la casa del grande fratello, o fidanzata con un calciatore, che entrare in 100 scuole, perchè quel piccolo aiuto che potrebbe dare la fip a tutte le società per entrare nelle scuole sarebbe solo una goccia nel mare, dare soldi per entrare in tutte le classi d'Italia è insostenibile, economicamente. Ed è un lavoro comunque da ripetere ogni anno. E' un circolo vizioso, la visibilità si guadagna con i risultati, i risultati con la qualità, la qualità con i numeri, i numeri si fanno con la visibilità e da li' si riparte.

Negli ultimi anni in cui abbiamo ragionato a Roma su come aumentare i numeri abbiamo tolti quasi tutti i paletti dei regolamenti, concedendo tutte le possibilità di doppi-tesseramenti anche per far giocare femmine con i maschi e viceversa fino al primo tesseramento e all'under 14. Personalmente non sono d'accordo, per la nostra regione, perchè le società femminili non mancano e sono capillari ed ora ci sono i premi Nas e le società fanno le furbe, ma avendo vissuto personalmente parecche situazioni che ci sono in tutte le regioni d' Italia, mi sono reso conto che questa deroga si rende necessaria al di fuori della Lombardia per provare a non perdere nemmeno una sola tesserata nelle altre regioni e in zone piu' disagiate territorialmente. Bisogna capire che ogni bambina che gioca a basket in piu' è l'unico veicolo per provare a convincere altre amiche a presentarsi in palestra. Ma bisogna iniziare in tenera età, perchè in prima elementare i genitori hanno già scelto lo sport-babysitter. E solitamente non è il minibasket.

Per quanto riguarda le proposte al CRL, confido che il presidente Mattioli dall'alto della sua esperienza a livello nazionale, si affianchi di persone competenti con esperienza nel basket femminile. Angela Albini ora è il riferimento a livello nazionale, ed il suo valore è che non ha interessi personali, ma non puo' arrivare ovunque. Ci deve essere una commissione come quella che avevamo creato anni fa, con persone rappresentative delle società, che possano trovarsi e discutere di tutti gli argomenti, almeno ogni due settimane, senza pensare al proprio orticello od ogni volta piangersi addosso per gli arbitraggi. Ormai non esiste piu' la distinzione tra società di Elite e società di base, in Lombardia siam passati in 15 anni da 4 società in A1 a 0, anche se le disparità delle tasse federali è enorme tra chi fa un campionato nazionale e uno regionale, ma per questo compito c'e' la Lega. Servono anche maggiori collaborazioni tra società a livello locale, per interscambiarsi i gruppi, per dare la possibilità a chi ha il talento di farlo esplodere giocando campionati competitivi, magari anche interregionali come fanno i maschi, ma anche dando la possibilità di far giocare tante partite a chi lo fa solo per il piacere di andare in palestra e divertirsi, non terminando l'attività a marzo ma tirandola avanti fino a giugno, fosse anche solo con il 3x3 che è la nuova disciplina su cui spinge la Fiba per portarla alle Olimpiadi e creare maggior numeri.

Serve anche che siano coinvolte maggiormente le persone giovani che vogliano mettersi in gioco, alla fine è da 20 anni che son sempre le stesse persone a tirare avanti questo mondo. Alle finali regionali e nazionali, al tdr, si vedono sempre in giro le stesse facce. E sempre di meno addetti ai lavori. Azzurrina e le selezioni possono essere un metodo per coinvolgere nuove persone, magari coinvolgendo a rotazione gli allenatori delle società, come era una volta, nelle selezioni regionali, (e dando ufficialmente i PAO a chi partecipa a questa attività, perchè alla fine il tempo che le persone hanno a disposizione non si puo' triplicare). Nei primi anni c'era tantissimo entusiasmo rispetto a questa attività anche da parte delle società. Ora è quasi un fastidio perchè le famiglie danno la priorità a questa attività e non all'attività societaria. Quello che sento in giro è che ora si ha la sensazione che Azzurrina sia solo la "nazionale" della Lombardia con l'obiettivo di battere le altre regioni, e non piu' quell'alta Specializzazione atta al miglioramento delle atlete che in settimana non se lo possono permettere.

Bisogna ricreare entusiasmo, noi ogni anno ci proviamo con il nostro All Star Game a coinvolgere tutte le società, e grazie all'aiuto fondamentale di Ezio e del suo socio e di tutte le società ci riusciamo da parecchi anni. Magari quest'anno, in tale occasione, raccogliendo le proposte che ho letto, si potrebbe proporre di organizzare un clinic congiunto al femminile con un rappresentante degli arbitri ed un allenatore della Femminile, potrebbe essere un modo per far valere i nostri diritti e sentire anche la controparte. Anche se ogni volta speriamo che questa manifestazione non si trasformi nell'All Star Game dei panda... A presto, buon lavoro a tutti e w Pink Basket.

martedì 25 febbraio 2014

COPERTINA Settimana 19

L'ultimo weekend agonistico di febbraio: doppietta in A2, non-doppietta in A3, doppietta (ma su 4) in B.
I titoletti giovanili, le giocatrici in evidenza.

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lunedì 24 febbraio 2014

Le proposte delle società Pink al presidente CRL Mattioli

Riportiamo qui di seguito la rassegna completa, pubblicata sui bollettini della scorsa settimana, delle proposte/idee/suggerimenti a cura delle 9 società di Pink Basket, destinatario il neo-presidente di FIP Lombardia, Alberto Mattioli.




BTF CANTÙ (Valerio Rossi, uomo-società)

La nostra prima richiesta è di monitorare gli arbitraggi anche nel femminile, per evitare quella che negli ultimi anni è diventata una brutta abitudine: arbitri “double face” a seconda che dirigano gli uomini o le donne. Garantire una pari qualità sarebbe un ottimo modo per dare pari dignità a tutti gli operatori del basket. Riteniamo poi che sia necessaria una profonda e radicale riforma dei campionati, sia nazionali che regionali, però questo è un problema che pertiene soprattutto alla Fip nazionale. Però, magari, mediante deroghe si potrebbe fare qualcosa di specifico in Lombardia. Infine, auspichiamo la riduzione di tasse e balzelli, che purtroppo aumentano di stagione in stagione, senza considerare la situazione economica difficilissima in cui operiamo in questi anni. Certo, non riguarda solo il femminile, ma un settore come il nostro, già meno forte di suo, ha inevitabilmente più bisogno d’aiuto. La prima e la terza in particolare sono richieste semplici e pratiche, a nostro parere facilmente realizzabili, che darebbero fiducia e magari entusiasmo agli operatori per riprendere a rimboccarsi le maniche.


CARUGATE (Luciano Bellasi, presidente)

Una priorità essenziale è che la Federazione aiuti i club lombardi, grandi e piccoli, a entrare nelle scuole. Noi, come altri, siamo già presenti nelle elementari e medie del territorio, con buoni risultati, ma ci costa parecchio e non abbiamo alcun supporto da parte federale, mentre invece è nell’interesse di chi governa il basket far sì che venga promosso presso i più piccoli, perché solo così si potrà garantire un futuro a questo sport. Se la Fip mettesse la sua egida sui progetti nelle scuole, sarebbe tutta un’altra cosa. Chiediamo poi che si istituiscano corsi di formazione per gli arbitri delle giovanili: l’arbitraggio non è un elemento secondario che possa prescindere da uno standard qualitativo elevato. E questo coinvolge anche l’annoso problema delle designazioni di livello inferiore per il femminile, considerato di secondo piano rispetto al maschile: ci vorrebbe una ‘rivoluzione copernicana’ al riguardo, perché anche tra le donne ci sono partite importanti che richiedono arbitraggi all’altezza. Per la prima squadra? In quest’ambito non abbiamo molto da chiedere alla Fip lombarda, perché l’attività dei campionati nazionali è regolata da Roma. è giusto che un Comitato regionale rivolga le sue attenzioni ai piccoli club, quelli dove magari non ci sono i numeri per fare squadre giovanili: che si provi a studiare regole ‘ad hoc’ per prevenire gli abbandoni nel passaggio tra minibasket e basket.


COSTAMASNAGA (Fabrizio Ranieri, uomo-società)

Ci sarebbero mille proposte da fare, mille problemi da sistemare, ma mi limito a due: 1) fondere i campionati U13 femminili e maschili in un unico contenitore a 3 livelli: Eccellenza, Elite, Zonale per ridurre, almeno nella prima categoria dove le fisicità dei diversi sessi sono ancora simili, le difficoltà logistiche della gestione del primo campionato extra-minibasket; 2) equiparare pienamente le designazioni e i controlli arbitrali tra maschile e femminile. Una volta decise le equivalenze, trattare in maniera coerente e identica i vari campionati, maschili o femminili che siano. Purtroppo al momento questo non avviene e va cambiato.


GEAS SESTO (Mario Mazzoleni, presidente)

Le nostre richieste comprendono cinque punti concreti: 1) investire nel femminile legittimandolo con una delega da parte del presidente regionale a un rappresentante indicato dal movimento-donne, per definire un progetto comune sul medio periodo; 2) svolgere un ruolo forte di coordinamento del femminile, “imponendo” soluzioni in grado di migliorare gli aspetti fondamentali del reclutamento e della visibilità; 3) un progetto comune di raccolta fondi per il femminile, per sostenere iniziative nelle scuole, coordinate dalle società lombarde; 4) almeno due iniziative importanti all’anno, riservate al femminile, sul territorio lombardo; 5) impegnarsi presso gli organi federali centrali per ripulire il sistema (e cioè trasparenza gestionale, amministrativa e fiscale) prima che sia troppo tardi.


SANGA MILANO (Franz Pinotti, uomo-società)

È fondamentale curare il passaggio dal minibasket al basket, dove al momento perdiamo tante ragazzine. Come? Incentivando economicamente le società che reclutano fin dal ‘mini’ e portano avanti le atlete nelle categorie giovanili. Attenzione: sto parlando delle società femminili, non di quelle maschili che arruolano saltuariamente le bambine. Va promosso il più possibile il minibasket specificamente ‘in rosa’. Sulla gestione dei campionati: il doppio arbitraggio sia obbligatorio nella fascia Elite, sulla quale però bisogna riflettere, perché se solo 6 squadre s’iscrivono, come quest’anno in U15 e U19, vuol dire che, a parte le solite note che corrono per le finali nazionali, le società non hanno motivazioni a iscriversi. Forse è meglio una prima fase tutte insieme e solo una seconda fase Elite. Per il resto, le categorie vanno bene così come sono, cioè con U13, U14 e U15 che consentono di far giocare tutte nella propria annata di pertinenza: non è il caso di sfrondare le categorie come vorrebbe qualcuno.


USMATE (Marino Mannis, responsabile tecnico)

Darebbe benefici a tutto l’ambiente se s’incentivasse la presenza di tecnici lombardi agli allenamenti di Azzurrina. Si potrebbe stabilire un tema del giorno, che gli allenatori seguirebbero come un clinic ricevendo magari dei punti PAO. Sarebbe un’occasione importante d’incontro e di semina d’idee utili per tutti. Versante campionati: uniformare i regolamenti, togliendo quegli ibridi che creano confusione: ad esempio, le U13 giocano col pallone piccolo in campionato ma con quello regolare nelle selezioni; la categoria Esordienti è un misto di basket e minibasket in cui un allenatore non può stare in panchina ma solo gli istruttori, eccetera. Un terzo suggerimento è di migliorare il marketing, la promozione del basket presso le ragazze, senza perdere le occasioni di grandi eventi sul territorio, non necessariamente femminili. Esempio: finali di Coppa Italia maschile a Milano, perché non sospendere le partite del weekend per permettere alle interessate di andare ad assistere? Sono investimenti che rendono in termini di passione suscitata.


VARESE ‘95 (Linda Brautigam, presidente)

Confido nell’esperienza di Mattioli, che è della mia generazione, perché voglia e sappia dare una svolta positiva. Vorrei che la Federazione si facesse più carico della promozione del basket femminile, che in ogni ambito, a partire dai media, è trascurato ben oltre il suo inevitabile ruolo di minoranza. Sui campionati: è noto che noi preferivamo la B1, più intermedia tra serie A e B regionale rispetto all’attuale A3. Ma piuttosto che cambiare ancora in peggio, meglio stare così. L’importante è che le scelte siano fatte con programmazione, dopo un’analisi attenta della situazione del femminile e dopo aver sentito le società.


NORD VARESE VEDANO (Joel Zunato, presidente)

Per noi è fondamentale che la Fip lombarda aiuti noi società a entrare nelle scuole, con un programma specifico per il femminile, che, come sappiamo, è in sofferenza di numeri e va aiutato. Con le risorse federali (non intendo solo economiche ma anche umane, logistiche, ideali) si può ottenere un risultato importante. La fascia di età dove battere è quella più bassa: una volta creata la base per il futuro, il resto viene di conseguenza.


VITTUONE (Roberto Riccardi, uomo-società)

1) Progettualità e disponibilità ad ascoltare sulle questioni legate ai campionati giovanili: forse le formule attuali sono da rivedere. 2) Aiuto nel dialogo con la classe arbitrale, che ci pare poco attenta e disponibile verso l’attività femminile. Si potrebbe, ad esempio, creare un gruppo di lavoro congiunto, che metta sul tavolo le problematiche. 3) Continuare a spingere, come già si sta iniziando a fare, il CNA a a lavorare sulla formazione di allenatori al femminile. In che modo? Girando, motivando, coinvolgendo e pure pretendendo anche la collaborazione delle società, che devono imparare a investire sui propri allenatori. 4) Più sul piano pratico ma non meno urgente: valutare interventi economici (detassazioni) per chi fa attività femminile in modo importante. I nostri ritorni (immagine, sponsor, media, attenzioni) non sono pari a quelli delle società maschili, ma i costi spesso sì.

domenica 23 febbraio 2014

VIDEO - Geas-Vicenza, ultimo minuto thrilling

La prodezza di Zandalasini allo scadere, ma anche la tripla del sorpasso di Arturi, il pareggio di Pellegrino e una stoppata provvidenziale di Kacerik. Gli ultimi 60 secondi di Geas-Vicenza di A2, sabato 22/2, nella telecronaca di Flavio Beckillo.

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sabato 22 febbraio 2014

Presentazione Coppa Italia A3 - Pink Basket c'era

Venerdì 21/2, presso la BCC di Carugate, presentata la Coppa Italia di A3 (Carugate/Pessano, 21-23 marzo).
C'era (e ci sarà) anche Pink Basket, qui in mano al nuovo acquisto della Castel Carugate, Patrizia De Gianni, che inizia dunque col piede giusto... sullo sfondo i relatori.

venerdì 21 febbraio 2014

SETTIMANA 18 completa (17-20 febbraio)

Tutte le vicende dello scorso weekend (senior e giovanili) e le prospettive sul prossimo.
La grande riscossa in A3 per Carugate (che prende De Gianni) e Costa (che batte la capolista così come fa Usmate in B).
Geas a quota 15 vittorie di fila in A2.

SPECIALE: le 9 società di Pink Basket scrivono idee e proposte per il nuovo presidente di Fip Lombardia, Alberto Mattioli.

Pink League: dietro Schieppati grande lotta con 5 giocatrici quasi alla pari.

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martedì 18 febbraio 2014

COPERTINA Settimana 18

Terzo weekend di febbraio: in evidenza le grandi vittorie di Costa e Carugate in A3, e di Usmate in B, senza scordare un Geas che veleggia verso il primato e un Vittuone che torna a vincere.

I titoletti giovanili e le giocatrici in evidenza.

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domenica 16 febbraio 2014

GIOVANILI Pink campioni d'inverno

In queste ultime settimane, 4 squadre giovanili Pink hanno festeggiato il 1° posto a metà campionato:

- Geas U19 Elite
- Geas U15 Elite
- Vittuone U14
- Costamasnaga U14

Altre due squadre hanno finito l'andata seconde solo per differenza canestri:

- S. Gabriele U19 Reg.
- Geas U17 Elite

venerdì 14 febbraio 2014

SETTIMANA 17 completa (10-13 febbraio)

Ecco la seconda settimana di febbraio con la consueta panoramica completa sulle partite giovanili e senior disputate e in arrivo.

Ma abbiamo anche vari spunti come:

- Carugate: Giunzioni racconta il suo infortunio;
- Sanga: Gottardi presenta il suo viaggio in Brasile con le "Donne al Volante";
- Geas: la lista delle vittorie di un anno d'imbattibilità; Barberis e Kacerik raccontano le loro sensazioni al ritorno in campo;
- Vittuone: coach Riccardi parla del raduno della Nazionale U18;
- Cantù: il basket di... Sara Volpi;
- Varese: Francesca Sorrentino racconta il gran momento delle U17.

Più altro ed eventuale.

Pink League: Mazzoleni scalza Lovato dal podio; aumenta il vantaggio di Schieppati.


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martedì 11 febbraio 2014

COPERTINA Settimana 17

Secondo weekend di febbraio con alcune non-vittorie per le nostre squadre Pink; ma il Geas continua a veleggiare in cima all'A2 mentre in B c'è Usmate in netto rialzo.

Il punto sui campionati - la giocatrice in evidenza per ogni squadra - i titoletti sulle giovanili.

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venerdì 7 febbraio 2014

SETTIMANA 16 completa (3-6 febbraio)

Prima settimana di febbraio, prima settimana di "poule promozione" per A2 e A3: tutte le partite, gli echi e le previews della prossima. La rabbia ma anche l'orgoglio di Carugate; l'emergenza a Costa; la voglia di riscatto del Sanga e le gonfie vele del Geas.

In B un turno che lascia invariata la classifica: Varese affila le armi per Como; Usmate in crescita.

Nelle giovanili lo scontro diretto per il 4° posto in U17 Elite tra Varese e Sanga; l'impresa di Vittuone U15 contro Melzo e tutte le altre partite giocate negli ultimi 7 giorni.
Le convocazioni in azzurro per il Geas.

Parlano Giulia Arturi e Martina Reggiani; esploriamo anche il lato della preparazione atletica con Mattia Nuara, preparatore di Cantù.

Pink League: Schieppati ridistanzia Zandalasini.

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Nella foto: un redattore di Pink Basket si gusta il prodotto alla partita del Geas.

martedì 4 febbraio 2014

COPERTINA Settimana 16

Primo weekend agonistico di febbraio: del quartetto di A2-A3 vince solo il Geas, sfortunate Sanga e Carugate (per le volate perse) e Costa (per i guai d'infortuni). In B vincono Varese e Usmate.

Le giocatrici in evidenza e i titoletti giovanili.

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domenica 2 febbraio 2014

PINK LEAGUE - Prime 50 posizioni a fine gennaio

Ecco l'aggiornamento della classifica con le prime 50 posizioni della nostra Pink League che, ricordiamo, non è un fantabasket ma, al contrario, misura il valore della stagione reale di ogni giocatrice, sommando la valutazione statistica (o i punti per le ragazze di B) alle vittorie di squadra (5 punti per ogni vittoria).

L'aggiornamento è al "giro di boa" di fine prima fase di A2 e A3 e subito dopo la metà stagione di B (prima di ritorno).

Chi di loro succederà nell'albo d'oro a due nomi importanti come Brooke Smith (2011/12) e Manuela Zanon (2012/13)?

Le giocatrici attualmente classificate sono in totale 110.

LEGENDA: dopo il nome della squadra compaiono la media-Pink (che determina la graduatoria), il punteggio totale e il numero di partite giocate.



1) Schieppati Veronica Carugate [foto sopra] 21,8 284 13
2) Zandalasini Cecilia Geas 20,5 226 11
3) Lovato Veronica Varese 19,4 271 14
4) Giunzioni Claudia Carugate 19 247 13
5) Burani Agostina Geas 18,3 128 7
6) Mazzoleni Elisabetta Geas/Carug. 17,7 337 19
7) Tunguz Bojana Costa 17,7 248 14
8) Stabile Susanna Sanga 17,4 209 12
9) Arturi Giulia Geas 16,5 181 11
10) Gambarini Francesca Geas 16 160 10
10) Gottardi Silvia Sanga 16 176 11

12) Morgagni Veronica Cantù 15,9 223 14
13) Tagliabue Lara Costa 15,6 172 11
14) Pozzi Francesca Costa 13,9 167 12
15) Calastri Alessandra Sanga 13,8 166 12
16) Bossi Carolina Costa 13,5 189 14
16) Reggiani Martina Usmate 13,5 189 14
18) Djedjemel Anna Vittuone 13,4 134 10
19) Longoni Michela Costa 13,366 147 11
20) Ruisi Valentina Vittuone 12,7 178 14

21) Lepri Irene Sanga 12,1 109 9
22) Brusadin Martina Varese 12,08 145 12
23) Rossi Giulia Vittuone 11,5 127 11
24) Frantini Michela Sanga 11,2 134 12
25) Sala Valentina Usmate 11,08 144 13
26) Colombo Giulia Carugate 11,07 155 14
27) Meroni Marta Geas 11,0 121 11
28) Cagner Camilla Carugate 10,6 149 14
29) Bonetti Marta Usmate 10,5 137 13
30) Grotto Martina Varese 10,3 31 3

31) Soncin Alessia Usmate 9,9 139 14
32) Luisetti Giulia Varese 9,86 138 14
33) Beretta Arianna Geas 9,8 98 10
34) Bassani Silvia Costa 9,7 126 13
35) Meroni Laura Usmate 9,5 124 13
36) Viganò Elena Carugate 9,4 132 14
37) Buffoni Alice Varese 9,3 130 14
38) Robustelli Alice Carugate 9,3 65 7
39) Bragotto Giorgia Cantù 9,1 73 8
40) Gervasoni Marta Usmate 8,9 124 14

41) Dal Verme Giulia Vittuone 8,8 44 5
42) Casartelli Mara Costa 8,79 123 14
43) Pozzi Chiara Costa 8,77 114 13
44) Romanò Veronica Cantù 8,1 114 14
45) Bratovich Ambra Cantù 7,9 110 14
46) Tovaglieri Luna Varese 7,7 85 11
47) Frantini Susanna Varese 7,6 106 14
48) Baiardo Martina Vittuone 7,43 104 14
49) Malchiodi Giulia Vittuone
7,42 89 12
50) Cismasiu Brigitta Sanga 7,4 81 11