Tra i vari articoli stampa e web pubblicati per raccontare e celebrare lo scudetto conquistato da Costa Masnaga nelle finali nazionali Under 14 a Bormio, quello comparso sulle pagine della Provincia di Como mette in luce un aspetto importante, addirittura essenziale, della pallacanestro femminile.
L’articolo del quotidiano evidenzia come il successo tricolore sia un patrimonio lecchese (perché la società di Bicio Ranieri ha sede e cuore alle porte di Lecco) ma anche un po’ comasco, perché sette delle quindici componenti della rosa abitano in provincia di Como e proprio da quelle parti hanno avviato i primi passi nel minibasket (di Como sono Annele Fontana e Roberta Tentori, Gloria Ukaegbu è di Cantù, Margherita Arnaboldi di Intimiano, Micol Maricondi di Erba, Giulia Barzaghi di Inverigo e Beatrice Poletti di Albese con Cassano). Il quotidiano comasco limita l’elencazione all’interesse potenziale dei propri lettori, ma di potrebbe completare il discorso evidenziando che Vittoria Allievi viene da Bernareggio, Nancy N’Guessan da Cisano Bergamasco, Martha Lambrugo da Seregno, Chiara Pollini da Giussano, Chiara Donghi da Carate Brianza e poi il trio di Lissone composto da Angelica Zappa e dalle gemelle Matilde ed Eleonora Villa.
A colpo d’occhio, una rappresentativa che ha il proprio cuore operativo ed affettivo (splendida la cornice di pubblico biancorossa che dalla Brianza è salita in Valtellina il giorno della finale) a Costa Masnaga, ma che finisce con l’essere l’espressione di una passione per la palla a spicchi che abbraccia la Brianza, ma non solo. Se poi qualcuno ha tempo e voglia, può appuntarsi su una cartina geografica i paesi citati nell’elenco proposto sopra, per quantificare i chilometri di sacrifici che le “bimbe” (come le chiama affettuosamente coach Bicio) devono macinare per onorare la presenza all’allenamento. Gli stessi chilometri in capo a genitori, nonni, zii che decidono di farsi carico della passione sportiva delle figlie.
Passione e sacrificio per una disciplina sportiva, la pallacanestro declinata al femminile, che è piccola per dimensioni, ma grande per cuore e fascino. Poi, questo sacrificio anche logistico qualche volta si tramuta nella giusta alchimia, per dare corpo ad un’esperienza umana che rimarrà in chi l’ha vissuta come un caposaldo del proprio percorso di crescita. Come a questo giro, con le Under 14 di Costa che, di allenamento in allenamento, passando per la bella vittoria nel torneo Mare di Roma e fino alla settimana tricolore valtellinese, ha saputo esprimersi da gruppo coeso e compatto. Fino ad alzare la coppa verso il cielo sopra il Pentagono di Bormio.

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